Inquinamento indoor : come mettersi ai ripari dalla malattia che si sta impossessando degli spazi chiusi che frequentiamo ogni giorno (non è il Coronavirus)

Sai quanti litri d’aria respiriamo ogni giorno?

Circa 20.000 litri d’aria.

Il motivo per cui questo dato dovrebbe interessarti, è legato ai livelli di inquinamento dell’aria, un dato che stando alle dichiarazioni sembra essere in costante aumento (l’UE sottolinea che l’Italia è il Paese più colpito in essa e l’Agenzia Europea per l’Ambiente calcola che il PM10 abbia provocato oltre 66 mila morti).

Ma non è questo il tipo di inquinamento di cui vogliamo parlare in questo articolo, poiché ce n’è uno che nuoce ancora di più la salute.

Sto parlando dell’inquinamento indoor, ossia di quel l’inquinamento presente nell’aria che respiriamo negli spazi che frequentiamo tutti i giorni.

Gli studi dimostrano che il problema dell’inquinamento dell’aria indoor può scatenare effetti negativi sulla nostra salute fino a 7 volte superiori rispetto a quelli provocati dall’inquinamento esterno.

I motivi? Sono due, in particolare…

1) L’attenzione generale verso il risparmio energetico, sta portando ad un miglior isolamento delle abitazioni causando spesso un clima interno insalubre, dato da fattori diversi che possono provenire dall’esterno, da noi stessi, dai tessuti, dall’arredo, da vernici, detergenti, fornelli a gas o stufe, materiali di costruzione, o da un ridotto rinnovo dell’aria con effetti negativi sulla salute della persona.

2) La quantità di elementi presenti nell’aria che respiriamo tutti i giorni (all’interno di spazi chiusi):



– Azoto (N2) 78,084 %
– Ossigeno (O2) 20,947 %
– Argon (Ar) 0,934 %
– Vapore acqueo (H2O) 0,33 %
– Diossido di carbonio (CO2) 0,032 %
– Altri elementi 0,001818 %


Diciamo che non sono proprio dei ‘toccasana’…

E, dato che la maggior parte delle persone trascorre molto più tempo all’interno piuttosto che all’esterno, ciò significa che più l’aria è inquinata, maggiori saranno anche le sostanze inquinanti che metteremo in circolo nel nostro organismo.

Non è infatti un caso se negli ultimi anni sono aumentati disturbi comuni come raffreddore, tosse, disturbi all’olfatto, al gusto e spossatezza: tutti questi sintomi hanno una forte correlazione con la qualità dell’aria che si respira negli ambienti chiusi che si frequentano quotidianamente.

Queste conseguenze causate dall’inquinamento indoor hanno raggiunto una diffusione tale, da dar vita ad una nuova malattia riconosciuta anche dall’OMS. Si tratta della “sindrome da edificio malato“, che riguarda tutti quei sintomi accusati dagli occupanti di un edificio.

Le cause di tutto ciò sono principalmente due:

– le cattive condizioni igieniche dei sistemi di climatizzazione e trattamento dell’aria, che non vengono adeguatamente puliti e manutentati, diventando un luogo privilegiato di insediamenti di batteri e virus.

– la scarsa ventilazione all’interno di edifici di nuova generazione, costruiti con i criteri di isolamento che ne innalzano la classificazione energetica. Il poco movimento d’aria non riesce a smaltire la concentrazione di inquinanti.


Ora che si sono capiti i rischi e le principali cause, direi che è arrivato il momento di parlare delle possibili soluzioni.

Inquinamento indoor e ‘sindrome da edificio malato’: soluzioni pratiche ed efficaci per pulire l’aria e sanificare gli spazi chiusi.

Negli ultimi tempi, anche in seguito al Coronavirus, si è sentito parlare molto di ‘sanificanti’, che però differiscono dagli igienizzanti: gli igienizzanti infatti riguardano tutti quei detergenti che hanno lo scopo di eliminare sporcizia e batteri da superfici e oggetti.

I sanificanti, al contrario, richiedono specifici dispositivi. Questi hanno l’obiettivo di eliminare virus, batteri e agenti patogeni, dall’ambiente e dall’aria indoor che respiriamo.

Tra i principali processi di sanificazione, c’è quello conosciuto come ionizzazione.

Il principio di funzionamento di uno ionizzatore d’aria si basa sul caricare gli atomi dei gas, con una corrente elevata.

Gli ioni negativi emessi dall’apparecchio impediscono la dispersione delle particelle contenute nell’aria, che si caricano elettrostaticamente.

L’efficacia della ionizzazione contro gli agenti microbici in particolare, è altissima: test effettuati da enti quali l’Università di Padova, di Udine e di Pavia, hanno verificato che l’abbattimento della carica microbica su diversi ceppi batterici Gram positivi (come stafilococco aureo e pneumococco) e Gram negativi (come l’Escherichia Coli o la Legionella) arriva al 95% nel giro di poche ore e può superare il 99% nell’arco di una giornata.

Inoltre, la ionizzazione ha anche la proprietà di rendere meno dannose le polveri sottili per i nostri polmoni.

Gli studi hanno preso in esame anche i principali sanificanti, che si basano su un processo di ionizzazione. Tra questi la tecnologia Bioxigen.

I risultati ottenuti dal laboratorio Lab Analysis Srl di Pavia, hanno definito Bioxigen: “efficace contro tutti i virus con involucro (inclusi i coronavirus come SARS-Cov-2)”.

Grazie alla sua attività virucida, Bioxigen è in grado di abbattere la carica virale di oltre il 99%.

A dare validità a questa tecnologia c’è anche il dipartimento di medicina ambientale che, grazie a sperimentazioni condotte su diversi ceppi, ha stato dimostrata come Bioxigen permette una forte riduzione del contenuto microbico e una molto ridotta emissione di ozono.

Vista l’attenzione che è stata data a questa tecnologia e considerato che sono sempre di più i privati e le aziende che cercano dei sistemi di sanificazione validi, cerchiamo insieme di scoprire quali sono le caratteristiche che rendono questa tecnologia così efficace.

Bioxigen: un innovativo sistema di “rigenerazione” in grado di combattere l’inquinamento indoor e sanificare l’aria debellando germi, batteri, spore, pollini e muffe.

La ricerca che ha portato alla creazione di Bioxigen, è stata pensata con lo scopo di riportare gli ambienti che frequentiamo di più, ad una dimensione più possibile naturale.

L’obiettivo non era quello di creare un comune sanificante, ma una vera e propria macchina ecologica a basso consumo energetico, in grado di rispettare l’ambiente.

Com’è stato possibile tutto questo?

Grazie alla creazione di un sistema di assorbimento della luce, elaborato da Albert Einstein nel 1910.


Questo sistema è in grado di produrre, nel rispetto dell’ecosistema e con bassi consumi energetici, i processi naturali della luce solare che, con la sua energia elettromagnetica, attiva le molecole di Ossigeno presenti nell’aria.

Proprio come il sole nella biosfera incontaminata, Bioxigen “libera” negli ambienti di casa e di lavoro ioni di Ossigeno attivo, con una efficacia di abbattimento batterico e degli inquinanti “indoor” pari all’80-85%.

In situazioni particolarmente critiche di lavoro e di igiene, l’applicazione di Bioxigen può essere potenziata in modo da produrre un abbattimento batterico fino al 99%.

La riduzione di germi e batteri ha, come ulteriore effetto, una notevole deodorizzazione: i fastidiosi e sgradevoli odori di varia natura, presenti e maggiormente percepiti in ambienti “indoor”, vengono neutralizzati rapidamente.

Il risultato dell’applicazione di Bioxigen è un miglioramento del livello qualitativo dell’aria in termini di composizione chimica, di attività batterica, di equilibrio elettrostatico e di assenza totale di particolato in sospensione.

Ciò che distingue Bioxigen dagli altri ionizzatori in commercio, è la ricerca e lo sviluppo di una soluzione realmente efficace e priva di effetti collaterali, quali, ad esempio, la produzione di ozono (O3).

Questo rende i prodotti Bioxigen efficaci in particolare modo per tutte quelle persone che soffrono di forti allergie o asma, poichè purificando l’aria, la rendono più salubremente respirabile, e quindi priva di sostanze organiche, riducendo drasticamente i problemi legati alla respirazione.

Test microbiologici eseguiti applicando la tecnologia Bioxigen®, hanno dimostrato la capacità di abbattimento della carica microbica fino al 99% ed una riduzione significativa già dopo le prime 3 ore di utilizzo. 

Ecco come la tecnologia Bioxigen agisce per ridurre l’inquinamento nei diversi ambienti interni.

Bioxigen, grazie alla sua composizione, agisce anche contro agenti chimici nocivi, come ad esempio la formaldeide e tutti i composti organici volatili presenti in vernici, isolanti, detergenti o altri agenti inquinanti molto spesso invisibili o inodori presenti negli ambienti interni.

Questo lo rende adatto non solo per ambienti privati come case e appartamenti, ma anche per i luoghi interni di lavoro (anche di ambiti molto diversi tra loro).

Vediamo insieme i principali spazi interni e in che modo sono messi a rischio dall’inquinamento indoor.

  1. ATTIVITÀ COMMERCIALI

Luoghi come le attività commerciali, noti per essere frequentati da molte persone, spesso con culture e tradizioni sempre più eterogenee, possono determinare rischi di diffusione di batteri, virus e odori in modo rapido e persistente, non sempre eliminabili dai semplici impianti di climatizzazione, con conseguenze dirette in materia di sicurezza e tutela della salute.

  1. SPAZI INDUSTRIALI

I lavori svolti all’interno di industrie comportano un rischio per la salute molto più alto rispetto altre professioni. Questo rende necessaria un’attenzione maggiore ai luoghi di lavoro, anche perché questo potrebbe comportare dei danni anche di tipo economico dovuti a un calo della produttività o ad un calo della qualità dei prodotti. 

  1. AMBIENTI SOCIO SANITARI

L’inquinamento dell’aria rappresenta un grave pericolo per tutte le persone che si trovano ad utilizzare, per scelta o per necessità, ambienti pubblici o socio sanitari.

L’incidenza del rischio è dovuta sia agli inquinanti generati dall’edificio stesso (CO-CO2-V.O.C.-NO× polveri), che alle attività svolte all’interno (emissioni nocive dovute a prodotti chimici o altro), inquinanti potenzialmente pericolosi per tutti gli occupanti.

  1. ZONE FITNESS

I luoghi dedicati al fitness sono caratterizzati dall’essere frequentati da molte persone. Questo, unito alla spesso scarsa manutenzione degli impianti di climatizzazione, non concorre a fornire un adeguato ricambio dell’aria, sia in termini di quantità che di qualità.

In molti casi infatti l’impianto di condizionamento dell’aria diventa fonte di contaminazione a causa delle sostanze inquinanti depositate lungo le canalizzazioni.

  1. INDUSTRIA ALIMENTARE

Nell’industria di lavorazione delle carni è fondamentale avere un controllo sulle condizioni ambientali e sui processi di lavorazione.

Questi fattori devono rispettare normative sempre più stringenti riguardo le condizioni igienico sanitarie e l’applicazione Bioxigen® garantisce una prevenzione controllata e continua della contaminazione batterica nelle zone di lavorazione della carne, nelle macellerie, o nelle celle di stoccaggio.

  1. HOTEL

I professionisti del settore sanno che il comfort percepito nelle strutture ricettive come hotel, B&B, ecc. è il primo valore che, se inadeguato alle aspettative, può rovinare l’intera permamenza del visitatore. Uno degli elementi più importanti della salute e del comfort spesso trascurato è la qualità dell’aria interna (IAQ).

Bioxigen®, per la sua caratteristica azione di sanificazione dell’aria e delle superfici, è considerato il migliore strumento di prevenzione in grado di contrastare tutti i contaminanti, contribuendo così a ridurre il rischio di incorrere in sanzioni economiche o giudiziarie. 

Inquinamento indoor e detrazioni fiscali: come poter approfittare delle detrazioni fiscali offerte dal governo.

Sapevi che lo Stato, a fronte dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con il cosiddetto “Decreto Cura Italia” (D.I. n.18/2020 pubblicato in G.U. n.70 del 17 marzo 2020) ha previsto specifiche misure di sostegno economico, per incentivare le imprese che sostengono investimenti volti alla tutela della salute di tutte le persone che accedono ai locali di esercizio?

Il Decreto Rilancio invece, punta a sostituire il precedente incentivo rimasto bloccato, previsto dal Decreto Cura Italia, introducendo un nuovo credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro, più alto sia nella percentuale di rimborso che per l’importo massimo di spesa.

Il bonus per la sanificazione è pari al 60% delle spese sostenute, fino ad un il limite massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario.

Se non sai come richiedere il contributo o se desideri maggiori informazioni a riguardo, chiama gratuitamente il nostro numero verde per parlare con uno dei nostri esperti: 800 400 583 oppure compilando il modulo che trovi QUI.

Nel caso invece non avessi le condizioni richieste per poter usufruire della detrazione, ma capita l’importanza di sanificare gli ambienti interni vuoi acquistare un prodotto Bioxigen, il consiglio è quello di iniziare provando i modelli più richiesti e più apprezzati dai clienti che si sono rivolti a Bioxigen.

Stiamo parlando di ‘Maia’, strumento caratterizzato da un appoggio o fissaggio a parete, efficace per sanificare l’aria e le superfici.

E della ‘sfera’ che si distingue per il suo design elegante, e per riuscire a sanificare l’aria grazie ad un sensore integrato che permette di regolare l’intensità ionizzante dell’ambiente.

Inoltre è controllabile anche da telecomando ed è disponibile sia nella versione piantana sia in quella d’appoggio.

Per maggiori informazioni e per parlare con un nostro consulente, puoi compilare il modulo seguente:

Se invece ciò che ci interessa è rendere “sicura” e priva di batteri una superficie, un oggetto o le nostre stesse mani, allora procedere ad una loro adeguata igienizzazione sarà sufficiente.

In ogni caso, la missione di Bioxigen continuerà ad essere quella di garantire ambienti di vita e di lavoro più sani e più adatti alla permanenza dell’uomo.

Verifica se il tuo impianto elettrico aziendale è a norma: scopri gli 11 requisiti indispensabili (ed elimina i rischi dovuti a malfunzionamenti)

La sicurezza dei tuoi collaboratori è importantissima. Grazie a questo articolo potrai capire se il tuo impianto necessita di manutenzione.

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Ho deciso di scrivere questo articolo perché ritengo sia indispensabile avere un impianto aziendale a norma e assicurarsi una manutenzione impeccabile.

La sicurezza dei tuoi collaboratori è molto importante, perché un singolo malfunzionamento dell’impianto rischia di provocare qualche incidente (e nella peggiore delle ipotesi anche qualche vittima).

Basta dare un’occhiata online per riscontrare l’altissimo numero di incidenti per “cause elettriche” che avvengono ogni anno.

⇒ PREVENIRE è meglio che curare, sempre!

In questo articolo troverai gli 11 requisiti più importanti che deve avere il tuo impianto elettrico aziendale per essere a norma.

Rendi il tuo impianto aziendale a norma: ecco gli 11 requisiti che deve avere per scongiurare possibili incidenti.

Sentire un parere professionale è sempre l’opzione migliore, tuttavia puoi capire se il tuo impianto necessita di manutenzione in base a questi 11 requisiti (se non li ha tutti o se non ne sei sicuro ti consiglio di chiamare un esperto).

#1. Deve avere il salvavita o differenziale.

Ti assicuro che non è scontato, specialmente se l’impianto è datato e l’edificio in cui si trova l’azienda è relativamente vecchio.

#2. Le prese e gli interruttori devono avere gli alveoli protetti.

Significa che le placche e i supporti devono essere in plastica e non in metallo.

Se l’edificio della tua azienda è particolarmente datato è molto facile che le placche siano ancora in metallo (e vanno sostituite quanto prima).

#3. I cavi e i fili devono essere antifiamma.

Anche in questo caso se l’edificio non è di recente costruzione (o ristrutturazione totale) è verosimile che i cavi e i fili non siano antifiamma.

⇒ Rischio di incendio elevato!

#4. Deve esserci la sezione dei cavi, il circuito luce e il circuito FM.

Tra tutti questi è forse l’aspetto più tecnico e difficile da verificare senza competenze.

Ad ogni modo il circuito luce deve avere un diametro minimo di 1,5mm2 , mentre il circuito Fm 2,5mm2.

#5. Deve essere presente la messa a terra.

Tante persone sono convinte di avere la messa a terra, eppure è una certezza spesso ingannevole.

Inoltre è importante che vengano fatti controlli periodici.

#6. Devono esserci le giunzioni sulle scatole di derivazione.

Se è presente il nastro è un problema, perché aumentano i rischi di malfunzionamento. 

Serve infatti che siano presenti i morsetti.

#7. Se la tua azienda è in un condominio deve avere una protezione singola nel contatore, indipendente dagli altri appartamenti.

Se il tuo contatore non ha una protezione individuale corri il rischio che il cortocircuito si verifichi in tutto il condominio.

#8. Se c’è un’autorimessa o una cantina deve essere presente un interruttore di protezione a parte che esula dall’ambiente principale della tua azienda.

È fondamentale che sia presente un altro interruttore di protezione nella cantina o autorimessa (se ci sono).

#9. Se la tua azienda ha dipendenti, devi prevedere delle lampade di emergenza.

Le classiche lampade per le emergenze sono un requisito indispensabili per la sicurezza dei tuoi collaboratori.

#10. Se la potenza del tuo impianto supera i 6 Kw, il progetto deve essere redatto da un professionista abilitato.

Quando si superano tali potenze energetiche è importante che l’impianto non sia affidato a una persona qualsiasi, ma a un professionista certificato.

#10. Normative ad hoc in base alla tipologia di azienda.

Ti faccio un esempio.

Un’azienda che lavora il legno deve rispettare delle normative diverse rispetto a un’azienda che produce gas (o di un ufficio di professionisti).

#11. Se la tua azienda supera le medie dimensioni (standard), entrano in vigore esigenze particolari.

I precedenti requisiti valgono per un’azienda standard. Se la tua azienda esce da questo standard è necessario fare una consulenza specifica per analizzare correttamente le esigenze particolari.

⇒ ATTENZIONE! Tieni ben presente questi 11 requisiti, perché sono indispensabili per avere un impianto aziendale a norma e impedire che si verifichino incidenti. 

Mi auguro di averti aiutato a capire se il tuo impianto è a norma, ma ora arriva l’aspetto più importante: scegliere a chi affidare la manutenzione.

Ti sconsiglio di puntare tutto sul servizio più economico, perché solitamente offre bassi standard qualitativi e nasconde diverse insidie (es. Problematiche insorte, nuovi costi aggiuntivi non preventivati, etc.).

Rivolgiti invece a un’azienda certificata che sia in grado di garantirti professionalità e qualità.

Questi sono proprio i due valori su cui ho fondato il mio servizio Impianto Sicuro, che ti aiuta a mettere a norma il tuo impianto aziendale con garanzia certificata.

Vuoi sapere cos’è? Allora prosegui nella lettura.

Per mettere a norma il tuo impianto elettrico aziendale devi affidarti a un’azienda strutturata: scopri tutti i vantaggi del servizio Impianto Sicuro.

Impianto Sicuro è il servizio dedicato a tutte le aziende che vogliono mettere a norma l’impianto elettrico con una garanzia in più.

⇒ La QUALITÁ.

Ammetto che l’idea di rifare l’impianto aziendale possa spaventare molte persone, tuttavia Fontana & Ruffin ti fornisce diversi vantaggi e ti assicura un lavoro svolto con la massima professionalità:

  1. Preventivo dettagliato senza costi nascosti o sorprese in fattura.
  2. Tempi sicuri al 100%.
  3. Assistenza su ogni tuo dubbio prima, durante e dopo l’intervento.
  4. Adeguate misure di protezione per i tuoi mobili.
  5. Personale qualificato.
  6. Certificazioni a prova delle nostre competenze.
  7. Certezza di avere un impianto a norma.

Fontana & Ruffin è sinonimo di qualità.

⇒ Tuteliamo il cliente e gli assicuriamo un impianto elettrico a norma con zero imprevisti. 


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Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,

Impianti elettrici dal 1974.

Il tuo impianto elettrico domestico è a norma? Scoprilo subito: ecco gli 8 requisiti minimi che deve avere.

Leggendo questo articolo capirai se il tuo impianto possiede i requisiti fondamentali. Se non li conosci rischi che si verifichino spiacevoli incidenti (es. cortocircuito, incendio…).

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Purtroppo sono in tanti che sottovalutano le condizioni del proprio impianto elettrico. 

“Perché dovrei farlo controllare se funziona?”.

Ecco una domanda che sento spesso. 

Ogni anno avvengono innumerevoli incidenti causati da un “malfunzionamento” dell’impianto elettrico, quali incendi e cortocircuiti. Nei casi peggiori provocano anche delle vittime.

Per prevenirli sarebbe bastato assicurarsi di avere l’impianto a norma, semplice accertamento che può davvero salvare la vita a te e ai tuoi cari.

In questo articolo ho raccolto gli 8 requisiti essenziali che deve avere il tuo impianto, perché sono convinto che la sicurezza sia importantissima.

Verifica che il tuo impianto domestico rispetti gli standard qualitativi corretti grazie a questi 8 requisiti fondamentali

Se il tuo impianto elettrico è vecchio o non è a norma possono verificarsi diversi incidenti, quali incendio e cortocircuito. 

Ecco gli 8 requisiti:

#1. Deve avere il salvavita o differenziale.

Ti assicuro che non è scontato, specialmente se l’impianto è datato e l’abitazione è relativamente vecchia.

#2. Le prese e gli interruttori devono avere gli alveoli protetti.

Significa che le placche e i supporti devono essere in plastica e non in metallo.

Se il tuo edificio è datato è molto facile che le placche siano ancora in metallo (e vanno sostituite quanto prima).

#3. I cavi e i fili devono essere antifiamma.

Anche in questo caso se il tuo edificio non è di recente costruzione (o ristrutturazione totale) è verosimile che i cavi e i fili non siano antifiamma.

⇒ Rischio di incendio elevato!

#4. Deve esserci la sezione dei cavi, il circuito luce e il circuito FM.

Tra tutti questo è forse l’aspetto più tecnico e difficile da verificare senza competenze.

Ad ogni modo il circuito luce deve avere un diametro minimo di 1,5mm2, mentre il circuito Fm 2,5mm2.

#5. Deve essere presente la messa a terra.

Tante persone sono convinte di avere la messa a terra, eppure è una certezza spesso ingannevole.

#6. Devono esserci le giunzioni sulle scatole di derivazione.

Se è presente il nastro è un problema, perché aumentano i rischi di malfunzionamento. 

Serve infatti che siano presenti i morsetti.

#7. Se il tuo appartamento è in un condominio deve esserci una protezione singola nel contatore di ogni appartamento.

Se il tuo contatore non ha una protezione individuale corri il rischio che il cortocircuito si verifichi in tutto il condominio (magari non a causa tua, ma di un altro appartamento).

#8. Se c’è un’autorimessa o una cantina deve essere presente un interruttore di protezione a parte che esula dall’appartamento.

Non basta che vi sia una protezione nel contatore dell’appartamento, ma è fondamentale che ne sia presente un’altra nella cantina o autorimessa (se ci sono).

⇒ ATTENZIONE! Non sottovalutare questi 8 requisiti, perché potresti davvero mettere a rischio la tua sicurezza.

Ci sono tutti? Bene, allora sei a posto (un controllo lo farei comunque per sicurezza).

Non ci sono tutti o non sei sicuro di alcuni? Non rischiare, fai fare subito un controllo da un professionista.

Dopo averli letti potresti pensare “D’accordo, ho capito che forse dovrei fare un controllo al mio impianto. Ma ora a chi mi rivolgo?”.

Per trovare l’azienda adatta io punterei su due elementi: qualità e professionalità.

Puoi sempre scegliere di rivolgerti alla persona che offre il servizio più economico, ma tieni presente che può nascondere diverse insidie e rivelarsi tutt’altro che “economico” (subentrano problemi, interventi extra costosi, errori, etc.).

Rivolgiti sempre a persone certificate che possono garantirti (sulla carta, non a parole) un lavoro professionale.

Ho creato il servizio Impianto Sicuro proprio per garantire ai miei clienti standard qualitativi altissimi.

Vuoi sapere cos’è? Allora prosegui nella lettura.

Se vuoi che la manutenzione del tuo impianto elettrico sia svolta a regola d’arte devi affidarti a un’azienda strutturata: scopri tutti i vantaggi del servizio Impianto Sicuro.

Impianto Sicuro è il servizio pensato per tutte le persone che vogliono mettere a norma l’impianto elettrico con una garanzia in più.

⇒ La QUALITÁ.

Mi rendo conto che rifare l’impianto può sembrarti un’impresa molto fastidiosa (mi sporcano la casa, mi danneggiano i mobili, mi tolgono la corrente al frigo, etc.).

Per questo ho deciso di offrirti un servizio che risolve tutti questi problemi e ti assicura precisione e professionalità.

Ecco alcuni dei vantaggi che otterrai:

  1. Preventivo dettagliato senza costi nascosti o sorprese in fattura.
  2. Tempi sicuri al 100%.
  3. Assistenza su ogni tuo dubbio prima, durante e dopo l’intervento.
  4. Adeguate misure di protezione per i tuoi mobili.
  5. Personale qualificato.
  6. Certificazioni a prova delle nostre competenze.
  7. Certezza di avere un impianto a norma.

Perché ci tengo a sottolinearlo, Fontana & Ruffin punta sulla qualità e la professionalità, garantendoti i massimi standard presenti sul mercato.


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Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,

Impianti elettrici dal 1974.

Se affidi la manutenzione dell’impianto elettrico all’azienda più economica corri il rischio di pagare di più: scopri perché.

Valutare solo il prezzo è un grosso errore. In questo articolo ti mostro quali sono gli elementi importanti che devi valutare (se non vuoi avere spiacevoli sorprese in fattura).

La maggior parte delle persone sceglie solitamente l’azienda meno cara, prestando poca attenzione alla tipologia di servizio offerto.

Sul fatto di “non sprecare i soldi” sono d’accordo con te, ma devi fare molta attenzione a non basarti solo sul prezzo del preventivo iniziale.

Il motivo?

Quello che può sembrarti un grosso risparmio può tramutarsi nell’esatto opposto, con diversi inghippi e costi extra usciti “dal nulla”.

⇒ Risultato: il prezzo reale sarà molto più elevato e probabilmente non più vantaggioso.

Come faccio a saperlo?

Innanzitutto mi presento. Sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Ti ho fatto questa piccola premessa per introdurti al mio nuovo articolo, dove approfondisco questa tematica e ti mostro perché non dovresti mai basarti solo sul prezzo iniziale quando devi ristrutturare l’impianto elettrico (ma su altri fattori).

Questi sono i fattori che devi valutare quando scegli a chi affidare la manutenzione del tuo impianto elettrico. Se non li conosci potresti ritrovarti costi più alti del previsto.

“Mi hanno fatto un bellissimo preventivo e costa pochissimo!”.

Ho sentito frasi simili da un’infinità di persone, che poi si sono pentite amaramente della scelta che hanno fatto.

Perché si sono pentite?

Semplice, pensavano di aver trovato la soluzione perfetta per sistemare l’impianto elettrico, ma poi si sono ritrovate con un mare di problemi e costi aggiuntivi.

Non voglio dilungarmi troppo sulle possibili “insidie” che possono nascondersi dietro un servizio economico, ma te ne citerò giusto alcune:

  • Tempi di lavorazione che si dilatano.
  • Danni al tuo mobilio.
  • Frigo senza corrente (e alimenti da buttare).
  • Lavori aggiuntivi da fare “insorti” in un secondo momento.
  • Personale non certificato (con conseguenti errori nella creazione del tuo impianto).

Tutti problemi che immagino non vorresti mai dover affrontare durante i lavori di manutenzione.

Episodi simili aggiungono costi al tuo preventivo iniziale.

Potresti pensare “Quindi come faccio a scegliere l’azienda giusta a cui affidare i lavori?”.

Per prendere una decisione accurata non devi mai far riferimento solo a prezzo, ma è fondamentale che tu valuti i seguenti fattori.

Fattore #1: certificazioni e qualifiche del personale (e dell’azienda).

Se l’azienda non possiede certificazione e non è in grado di darti garanzie è facile che il risultato finale sarà di bassa qualità.

“Certo che il mio personale è bravo”. Questa è una risposta che non dice nulla, perché bisogna mostrare certificazioni e comprovata esperienza, non bastano le parole.

Fattore #2: servizi inclusi nel preventivo (per capire se manca qualcosa).

Fai molta attenzione alle voci incluse nel preventivo, perché se sono presenti solo i lavori principali potresti ritrovarti diversi costi extra “perché il lavoro era più difficile del previsto” (motivazione usata, ahimè, troppe volte).

Fattore #3: tempistiche di lavorazione garantite.

Assicurati sempre che i tempi ipotizzati inizialmente siano verosimili e non troppo stretti.

Chiedi garanzie al riguardo e chiarisci subito cosa succederebbe in caso di “ritardi” (per evitare di far lievitare inutilmente il prezzo).

Fattore #4: sicurezza.

Altro elemento importante è la sicurezza, dal rischio di furti alla possibilità che vengano danneggiati mobili durante i lavori.

Fatti elencare tutte le misure di sicurezza che l’azienda ha intenzione di mettere in atto.

⇒ Quando valuti un preventivo tieni sempre ben a mente questi 4 punti e non solo il prezzo.

Ricorda che un servizio economico non è quasi mai sinonimo di qualità ed è facile nasconda diverse insidie.

La soluzione migliore è quella di affidarti ad esperti del settore, ovvero ad aziende strutturate, che hanno alle spalle molta esperienza e una storicità solida.

Conosci già il servizio Impianto Sicuro?

Ora che hai ben chiari i fattori importanti che devi considerare ti mostro un nuovo modo di ristrutturare il tuo impianto elettrico (senza sorprese).

Sicurezza e qualità avvantaggiano te e il tuo impianto elettrico: scopri perché il servizio Impianto Sicuro ti tutela al meglio.

La mia azienda Fontana & Ruffin tiene molto a offriti un servizio di alta qualità e Impianto Sicuro rispetta tutti i fattori che hai appena visto.

Valutiamo sempre l’entità del lavoro da eseguire con un primo sopralluogo e ti forniamo un preventivo dettagliato, con le varie lavorazioni che riteniamo debbano essere eseguite per ottenere un impianto a norma di legge (in tutta sicurezza!).

Con noi hai la garanzia di un risultato di qualità, perché abbiamo diverse certificazioni e i nostri operai sono qualificati con oltre 30 anni di esperienza.

Ti preoccupano le tempistiche? 

Utilizziamo il cronoprogramma proprio per garantirti tempi certi al 100%. 

⇒ È un documento che specifica chiaramente tutte le fasi di realizzazione del progetto (e le relative tempistiche), verificando che siano realistiche e fattibili.

Hai qualche dubbio?

Ti affianchiamo costantemente: prima, durante e dopo i lavori. E ti forniamo assistenza in caso di dubbi o problematiche che possono insorgere.

Se devi fare la manutenzione del tuo impianto elettrico non andare oltre e dai un’occhiata al nostro servizio Impianto Sicuro.

⇒ Ricorda: qualità e sicurezza ti garantiscono un lavoro perfetto!

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Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,

Impianti elettrici dal 1974.

Devi fare la manutenzione dell’impianto elettrico ma hai paura di ritrovarti costi extra o danni alla tua abitazione? Ecco le 7 domande da fare a chi svolge i lavori per assicurarti un lavoro perfetto (e senza rischi)

Se l’idea di sistemare l’impianto elettrico ti manda in ansia, questo articolo è fatto apposta per te. Grazie a queste domande non dovrai più preoccuparti di ritrovarti “spiacevoli sorprese” durante i lavori.

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Per questo conosco molto bene le diverse problematiche che potrebbero insorgere durante i lavori (e tutti i timori delle persone).

Ti dirò di più: hai tutte le ragioni di volere garanzie che ti tutelino.

D’altra parte a nessuno fa piacere correre dei rischi inutili.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo dove ti fornisco le 7 domande fondamentali che devi sempre porre a chi svolge i lavori.

Perché sono importanti queste domande?

Ti aiutano a fare due cose:

  1. Raccogliere informazioni e assicurarti che hai affidato i lavori a un’azienda seria.
  2. Prendere accordi chiari e trasparenti, senza il rischio di incomprensioni.

Non lasciare nulla al caso: utilizza queste 7 domande per affidare la manutenzione dell’impianto elettrico all’azienda giusta.

Il mondo degli elettricisti si divide in artigiani e aziende (si dividono a loro volta in strutturate e non strutturate).

La differenza è sostanziale: quelle strutturate hanno una strumentazione avanzata, dipendenti qualificati, un metodo di lavoro proceduralizzato e ti offrono molte più garanzie.

Se vuoi evitare di incorrere in rischi e ritardi devi necessariamente affidarti a un’azienda strutturata.

⇒ ATTENZIONE! Anche per questa tipologia di azienda ricordati sempre di utilizzare le 8 domande che ti mostro adesso.

Domanda #1: “Cosa fate per assicurare che i lavori non rovinino il mobilio?”.

Ecco una domanda basilare molto importante, infatti tantissime persone sono convinte che gli operai che effettuano l’intervento possano danneggiare i mobili.

Dalla risposta potrai capire se vengono messe in atto precauzioni particolari o è tutto basato sulla fiducia.

Risposte vaghe del tipo “Non si preoccupi non succederà” non sono un buon segnale, perché non ti hanno né dato garanzie, né chiarito cosa intendono fare per prevenire simili incidenti.

Nella mia azienda, per esempio, ti diremmo con chiarezza che copriamo tutti i mobili con appositi teli e prevediamo sempre la pulizia degli ambienti, garantendoti così zero rischi.

Domanda #2: “Come potete assicurarmi che i tempi di lavorazione saranno rispettati, senza ritardi?”.

Altra preoccupazione riguarda le tempistiche.

“Purtroppo è un lavoro più difficile del previsto e mi occorre più tempo”. 

Una frase simile non piace a nessuno, motivo per il quale devi assolutamente assicurarti (prima che partano i lavori) che vi sia un piano ben strutturato che lascia poco o nulla al caso.

Io ti direi che con la mia azienda non c’è un simile rischio perché utilizziamo un CRONOPROGRAMMA per definire i tempi.

Cos’è un cronoprogramma?

È un documento che specifica chiaramente tutte le fasi di realizzazione del progetto (e le relative tempistiche), verificando che siano realistiche e fattibili.

⇒ Ti garantisce tempi rispettati al 100%.

Domanda #3: “Dovendo staccare la corrente cosa succederà al mio frigorifero?”.

Solitamente c’è la paura che durante i lavori venga staccato il frigo (ed eventuali altri comparti freezer separati), con conseguente perdita degli alimenti all’interno.

Capire cosa succederà è importante, anche dal punto di vista economico, perché se ti ritrovi con il frigo spento ti toccherà buttare tutti gli alimenti e i surgelati (con una ricaduta economica).

Sotto questo aspetto io ti assicuro che non butterai via nulla, perché la mia azienda prevede una linea di alimentazione a parte per salvaguardare tutti gli alimenti del frigo/freezer.

Domanda #4: “Avete avuto incidenti in passato?”.

Potrà sembrarti una domanda retorica, perché difficilmente qualcuno ammetterà mai di averli avuti.

Tuttavia ti assicuro che coglierai impreparata la persona e se tentennerà troppo è facile che stia cercando di aggirare la domanda.

Io non mi sognerei mai di ingannare i clienti e per questo do sempre garanzie sulla sicurezza, anche pregressa.

Inoltre mostro tutti i certificati di taratura aggiornati, con relative verifiche della strumentazione.

⇒ La fiducia è un valore sul quale non sono disposto a transigere e il cliente deve essere tutelato.

Domanda #5: “Se i fili non passano nei tubi già esistenti, cosa fate?”

È bene chiarire subito la questione, perché i tubi di 20 o 30 anni fa erano molto più sottili.

Se nel frattempo i cavi si sono ossidati ti tocca rompere il muro, oppure fare un canale esterno, con costi e tempi aggiuntivi.

⇒ Assicurati che ti comunichino ogni modifica del progetto originale.

Domanda #6: “Se vi accorgete che bisogna fare degli interventi aggiuntivi come vi comportate?”.

Questa domanda è strettamente legata a quella di prima, poiché è una generalizzazione di quel problema specifico.

L’obiettivo qui è di capire se ti comunicheranno ogni modifica (chiedendo il permesso prima di applicarla), oppure se agiranno di loro iniziativa facendoti trovare un consuntivo lievitato.

Domanda #7: “Chi mi garantisce che gli oggetti di valore non vengano rubati o rotti?”.

Ovviamente la garanzia matematica nessuno te la può dare a parole, ma è sempre bene fare questa domanda per vedere se ti vengono fornite garanzie particolari o consigli.

Io, tra le altre cose, ti consiglierei di conservare gli oggetti di valore in appositi spazi (es. cassaforte), in modo da scongiurare qualunque incidente.

Sicuramente la storicità dell’azienda è una rassicurazione aggiuntiva. Sotto questo aspetto tutti gli operari della mia azienda hanno una storicità elevata e comprovate competenze.

L’unico modo per mettere a norma l’impianto senza rischi e ritardi è affidarti a un’azienda strutturata. Se non sfrutti queste 7 domande continuerai ad avere “spiacevoli sorprese”.

Mi auguro che farai tesoro di queste domande e per aiutarti a ricordarle te le riporto tutte qui sotto:

  1. Cosa fate per assicurare che i lavori non rovinino il mobilio?
  2. Come potete assicurarmi che i tempi di lavorazione saranno rispettati, senza ritardi?
  3. Dovendo staccare la corrente cosa succederà al mio frigorifero?
  4. Avete avuto incidenti in passato?
  5. Se i fili non passano nei tubi già esistenti, cosa fate?
  6. Se vi accorgete che bisogna fare degli interventi aggiuntivi come vi comportate?
  7. Chi mi garantisce che gli oggetti di valore non vengano rubati o rotti?

Se vuoi un elettricista che risponda positivamente a tutte le domande, con Impianto Sicuro e Fontana & Ruffin ho costruito un sevizio proprio sulle risposte date in questo articolo.

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Io sono sempre stato dell’idea che il cliente debba avere certezze nei lavori ed è proprio quello che faccio tutti i giorni, battendomi per garantirti un lavoro perfetto, senza incertezze.

Hai del mobilio da smontare e rimontare a fine lavori?

Nessun problema, facciamo tutto noi.

Hai del vestiario da spostare?

Ti forniamo noi appendini mobili per un eventuale sgombero dell’armadio.

Perché ricordati: con Fontana & Ruffin la manutenzione dell’impianto elettrico diventa una passeggiata, non più una paura.

⇒ Garanzia e fiducia prima di tutto.

Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,

Impianti elettrici dal 1974.

Ecco come riaprire in tutta sicurezza ai tempi del COVID-19 (garantendo un ambiente protetto e sterilizzato a clienti e dipendenti)

Leggendo questo articolo scoprirai come mantenere sterilizzato il tuo ambiente aziendale con grande facilità (senza avere più preoccupazioni).

Purtroppo ci troviamo in una situazione orrenda che ci ha danneggiati sotto tutti i punti di vista: economia, affetti, salute…

Lentamente (e a fatica) molte attività hanno riaperto o lo faranno a breve, ma mi rendo conto che l’incertezza è un fattore ancora determinante.

⇒ Sono tanti gli imprenditori che non sanno come garantire ambienti sicuri a dipendenti e clienti.

Il nostro modo di lavorare è in parte cambiato e per riaprire in tutta sicurezza è fondamentale poter garantire la sanificazione degli ambienti.

Come fare?

In questo articolo rispondo proprio a questa domanda, mostrandoti tutti i vantaggi della lampada Osram Airzing, la soluzione ideale per poter riaprire rispettando le norme.

Grazie a questa lampada UV avrai una sterilizzazione garantita al 99,9%. Ecco tutti i dettagli.

Secondo la normativa è obbligatorio mantenere sanificati gli ambienti e le postazioni di lavoro.

Vuoi disinfettare aria e superfici con efficacia garantita? 

Se la risposta è “Sì”, allora ti mostro perché la lampada Osram Airzing è la soluzione che fa al caso tuo (efficace ed economica).

Questa pratica lampada è stata utilizzata con successo in oltre 1500 ospedali tra Pechino e Wuhan.

⇒ EFFICACIA TESTATA.

Potresti pensare “D’accordo, ma chi mi garantisce che sia sicura al 100%?”.

Il fatto che rispetti gli standard internazionali, quali EC60598-1.

⇒ Standard internazionali = sicurezza e garanzia.

Grazie alla lunghezza d’onda di 253,7 nm è in grado di disinfettare superfici, aria e acqua, penetrando all’interno della parete cellulare dei microrganismi.

Dove è consigliato l’uso di queste lampade?

In tutti gli ambienti dove possono verificarsi assembramenti di persone o dove transitano un numero elevato di persone ogni giorno.

⇒ Una singola lampada ha un’AREA DI COPERTURA di ben 20 mq.

Nello specifico è consigliata l’installazione presso:

  • Centri estetici.
  • Parrucchieri.
  • Uffici pubblici e privati.
  • Bar e ristoranti.
  • Case e appartamenti privati.

Oltre ad avere un’installazione semplicissima sono anche molto pratiche, perchè si accendono autonomamente quando nell’ambiente non ci sono persone (grazie ad un apposito timer).

⇒ RISULTATO: installando la lampada Osram Airzing aumenti la sicurezza dei tuoi ambienti e proteggi collaboratori e dipendenti.

Non mi sono ancora presentato. Sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Vista l’attuale situazione relativa al Covid-19 la mia azienda ha deciso di aiutarti a mettere in sicurezza la tua attività grazie alle lampade Osram Airzing.

Se vuoi scoprire di più su queste lampade >> CLICCA QUI <<.

Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,

Impianti elettrici dal 1974.

Stai rimandando per l’ennesima volta i lavori di ristrutturazione dell’impianto elettrico perché non vuoi spendere tempo e soldi e non hai voglia di ritrovarti casa sporca?

Ecco cosa ti serve per completare il tutto in modo indolore sfruttando a fondo il cronoprogramma (e non devi nemmeno staccare il frigo).

La ristrutturazione dell’impianto elettrico è una delle cose più noiose da fare perché:

  • Ti costringe ad avere muratori in casa.
  • Devi stare senza corrente per un lungo periodo di tempo.
  • Potresti avere la necessità di dover prendere una stanza d’albergo nel frattempo che finiscono i lavori.
  • Altri disagi vari.

Per questo motivo avere la possibilità di poterti organizzare al meglio è veramente un valore aggiunto.

Vediamo nel dettagli.

Come evitare che il rifacimento dell’impianto elettrico sia l’evento più pesante dell’anno.

C’è poco da fare; solitamente il pensiero di dover rifare l’impianto elettrico pesa come un macigno.

Vuoi perché può risultare costoso, vuoi perché ti fa perdere un sacco di tempo; a volte è addirittura necessario allontanarsi per diversi giorni da casa e trovare una stanza in Hotel o farsi ospitare da parenti o amici in attesa che finiscano i lavori.

Una delle cose più fastidiose, alla fine, risulta essere il non conoscere i tempi precisi; come faccio a organizzarmi se so quando iniziano i lavori ma non so quando finiscono?

Capisci bene che se ci fosse il modo per ridurre al minimo tutti questi disagi avresti fatto bingo.

Per fortuna si può fare molto in tal senso.

Inizia a pretendere almeno due cose:

  • Preventivi chiari e senza sorprese.
  • Fine lavori con tempi certi.

Già se hai queste due “certezze” puoi pianificare il tutto molto meglio.

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e mi occupo di manutenzione impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Per ovviare all’inconveniente dei tempi di chiusura lavori poco certi mi avvalgo di  cronoprogrammi molto dettagliati. 

Ho proceduralizzato e ottimizzato nel tempo tutti i vari passaggi, creando il servizio “Impianto Sicuro” (più info a questo link: clicca QUI).

Ma cos’è un cronoprogramma? 

Fonte Wikipedia:

“Il cronoprogramma è un documento che rappresenta l’andamento nel tempo degli importi dei lavori da eseguire principalmente in campo edilizio. Il finale di questo studio è un diagramma che riporta sulle ordinate gli importi progressivi a partire da zero (inizio dei lavori) fino all’importo complessivo di tutti i lavori (in corrispondenza della data di ultimazione) e sulle ascisse i tempi di esecuzione. Il cronoprogramma viene citato dai seguenti articoli del D.P.R. n 554/99 num 35,44,45,102 e 110”.

In sostanza “Il cronoprogramma è un documento che rappresenta la collocazione temporale delle fasi di realizzazione di un progetto verificandone la congruenza logica”.

Questo documento viene utilizzato per tutti i lavori di edilizia; a noi ovviamente interessa solo la parte inerente gli impianti elettrici.

La mia casa sta superando i 20 anni, ma è ok! Perchè dovrei fare un controllo?

Poniamo tu sia in questa situazione: 

  • La tua abitazione ti sembra ok.
  • Non ha evidenze visibili di guasti.
  • Nessun problema che faccia presagire un problema elettrico.

Anche in questa circostanza, soprattutto se la tua casa ha superato i 20 anni di età, necessita di manutenzione o quantomeno di un controllo.

Per due motivi principali; uno perchè aumenta la bolletta della corrente, l’altro è il rischio di morte se almeno un elettrodomestico disperde corrente.

Attenzione però; il controllo fai da te è altamente sconsigliato.

Sono cose troppo delicate, meglio lasciar fare ad una mano esperta.

Perché devo riparare una cosa che funziona bene? “Se non è rotto, non aggiustarlo”.

Conosci il detto “Se non è rotto, non aggiustarlo”? 

È quasi sempre valido.

Quasi.

Come dicevo in precedenza, è il caso di controllare l’impianto elettrico anche se apparentemente è tutto a posto.

Non foss’altro che se anche solo vuoi vendere la tua abitazione hai bisogno di tutte le certificazioni e quindi hai bisogno di mettere l’impianto a norma.

Se stai pensando di effettuare un controllo o il rifacimento del tuo impianto elettrico e ottenere benefici quali:

  • Avere un preventivo chiaro e senza sorprese.
  • Avere tempi certi di fine lavori grazie al nostro cronoprogramma.
  • evitare rischi inutili e gravi incidenti domestici.
  • Evitare di ritrovarti casa completamente sporca a fine lavori.

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Come fare i lavori ed evitare di avere gente per casa per un’eternità (e  salvaguardare le mozzarelle in frigo).

Lascia che ti parli di altri due disagi che il rifacimento dell’impianto comporta:

  • Gente per casa per lungo tempo.
  • Dove metto il contenuto del frigo durante i lavori?

Anche per questo ci sono le soluzioni.

È fondamentale che chi rifà l’impianto faccia un sopralluogo accurato per definire, da subito, tutto il lavoro che verrà eseguito.

In questo modo la presenza degli operai in casa tua sarà ridotta al minimo indispensabile.

Inoltre pretendi che chi esegue i lavori, oltre ad essere esperto e competente, sia anche diligente e faccia un’accurata pulizia della tua casa a fine lavori.

Per quanto riguarda il frigorifero e relativo contenuto…

Beh, deve essere prevista un’alimentazione a parte in modo che non sia necessario  staccarlo…

Alla tua sicurezza,

Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,
Impianti elettrici dal 1974.

Sei talmente spaventato dai costi del rifacimento di un impianto elettrico che non fai nemmeno il preventivo?

In questo articolo ti spiego come evitare spese inutili valutando solo i costi che devi sostenere per soddisfare le tue esigenze.

Ciao, sono Vittorio Fontana e mi occupo di manutenzione e progettazione di impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Ho scritto questo articolo perché voglio darti dei consigli preziosi in materia.

Quando hai dei problemi alla rete elettrica o stai valutando un controllo all’impianto elettrico, devi farti queste 2 domande principali:

  • Come faccio a sapere se devo considerare il rifacimento dell’impianto?
  • Quali sono i reali costi che devo eventualmente sostenere per soddisfare le mie esigenze senza sprecare soldi?

Quanto costa rifare l’impianto elettrico? 
Molte persone mettono a rischio la propria vita e quella dei loro cari perché pensano che devono spendere troppo e non fanno nemmeno il preventivo.

Purtroppo la realtà è questa; rinnovare un impianto può rappresentare una spesa importante se non si hanno le informazioni giuste.

La conseguenza è che molti indugiano e purtroppo si verificano tragedie a causa di incendi il più delle volte facilmente evitabili.

Altre volte ci sono ingenti perdite di soldi.

Ma quali sono le voci di costo più importanti?

Il prezzo di un impianto elettrico dipende principalmente da 2 fattori: 

  • Grandezza abitazione; più l’immobile è grande e più la spesa è maggiore;
  • È sufficiente rifarlo così com’è attualmente o vuoi ampliarlo?

Ovviamente la prima cosa da considerare è quanto è grande la casa o lo stabile della tua azienda.

Un appartamento di 100 mq avrà bisogno di un impianto elettrico molto più semplice rispetto a un’abitazione di 300 mq con 3 scatole di derivazione (le scatole dove partono tutti i cavi principali).

Il secondo aspetto che devi chiarire è se vuoi rinnovare l’impianto esistente oppure vuoi aggiungere elementi quali prese, luci, cablaggio per la linea internet o anche poter disporre di apparecchi per la domotica.

Dopo queste prime considerazioni hai già un’idea di quanto potrai andare a spendere (o risparmiare).

Ma non è ancora sufficiente.

Quali sono le voci di costo più importanti di un preventivo? Cosa occorre specificare per non avere brutte sorprese?

Le principali voci di costo di un preventivo sono:

  • Ore di manodopera;
  • Qualità dei materiali;
  • Quantità di pezzi.

Facile intuire che più il sistema è complesso più ore di manodopera saranno necessarie.

L’importante è che siano stimate già in fase di preventivo per non avere brutte sorprese in seguito (ritardi sui lavori possono causare importanti aumenti sul prezzo finale).

Altra cosa; prendi in considerazione solo aziende che utilizzano materiali di qualità.

Leggi il paragrafo “Dritte su come scegliere i fornitori e i materiali” per avere informazioni fondamentali in merito.

L’ultima voce di costo da considerare è la quantità dei pezzi.

Con questo mi riallaccio al discorso della complessità dell’impianto e se vuoi fare un suo ampliamento o solamente rinnovare quello esistente.

Una volta chiarite quali sono le voci di costo ti do dei consigli su come vanno letti i preventivi.

Accetta solo preventivi a misura e mai a corpo.

Il preventivo a corpo è “troppo vago”, potrebbe nascondere delle brutte sorprese.

Pretendi sempre la tipologia ‘a misura’.

Le marche dei prodotti devono essere sempre esplicitate.

Devi poter essere in grado di conoscere quali marche verranno utilizzate per avere un riferimento importante e poter verificare tu stesso la qualità dei prodotti utilizzati.

Deve essere presente la distinta del quadro generale.

In un’abitazione posso inserire un solo salvavita o più di uno; nel secondo caso posso continuare a far funzionare le parti della casa non coinvolte dall’interruzione di corrente.

Una comodità (che ha i suoi costi) non da poco.

Verifica che venga prevista la messa a terra per ogni salvavita.

La messa a terra è fondamentale per il corretto funzionamento dell’impianto.

Hai un 100% di garanzia che un salvavita funzioni se ha la messa a terra; altrimenti la percentuale scende al 70%.

Per avere un preventivo personalizzato richiedi un sopralluogo per Impianto Sicuro (Fontana & Ruffin srl) =>> CLICCA QUI

Dritte su come scegliere i fornitori e i materiali.

Quali requisiti dovrebbe avere un fornitore?

Fondamentale è che si affidi ad una casa primaria, ovvero una casa che produce direttamente i pezzi necessari al rinnovamento e messa a norma dell’impianto.

Perché questo? 

Perché se scegli quella che viene chiamata casa o ditta secondaria e questa fallisce, diciamo tra 5 anni e ti trovi costretto a fare manutenzione, devi cambiare tutto l’impianto.

Quanto ti costa un’eventualità del genere? 

Altra cosa importante è che ti venga rilasciato il manuale di utilizzo e manutenzione ordinaria (ad esempio in esso vi deve essere scritto come utilizzare il salvavita per fare dei test).

Infine deve essere garantita assistenza gratuita per un anno e la possibilità di usufruire di assistenza post-vendita.

Quando chiedere un sopralluogo per far eseguire un controllo?

Il mio consiglio è di prenotare un sopralluogo se il tuo immobile e il tuo impianto sono antecedenti agli anni 90.

Questo sia perché sono passati già troppi anni sia perché le prime rigide regolamentazioni in materia di sicurezza sono state pubblicate proprio nel 1990 con la legge 46/90.

Questa legge obbligava a rilasciare una dichiarazione di conformità e adeguare gli impianti alle nuove normative.

Un controllo è fondamentale anche se ti salta spesso la corrente, diciamo un paio di volte al mese; è un segnale inequivocabile che qualcosa non va.

Ovviamente nel corso del tempo possono nascere delle esigenze che necessitano di un intervento da parte di professionisti: più punti luce, più prese, antenne wi-fi, domotica e altro.

In ogni caso ricorda che va fatta una manutenzione ogni anno.

Alla tua sicurezza,
Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,
Impianti elettrici dal 1974.

Ecco l’unico metodo conosciuto che in appena mezza giornata ti consentirà di abbassare notevolmente il rischio di incendio per inefficienze dell’impianto elettrico

La maggior parte degli incendi sono causati da inefficienze dell’impianto elettrico.

È veramente difficile che si verifichi qualche spiacevole episodio se viene fatta la dovuta manutenzione.

Una delle componenti più importanti sono i cavi.

Soprattutto se hai un immobile un po’ datato, si possono verificare 2 situazioni pericolose:

  1. I cavi possono essere usurati; questo facilita i corto circuiti;
  2. I cavi hanno una sezione troppo piccola; questo significa che non sono in grado di sopportare carichi di corrente elevati e si bruciano.

Quali sono le “cause elettriche” che innescano incendi;  com’è la situazione ad oggi? Il pericolo è reale?

La causa più frequente di innesco di incendio risulta essere “Cause elettriche” con una media annuale di 208,7 vittime, pari al 18,3%. 

Indovina cosa si intende quasi sempre per cause elettriche?

Causa più di 208 morti l’anno. Il corto circuito. 

Si tratta in sostanza di quando il filo neutro e il filo fase si toccano facendo passare una grande quantità di corrente all’interno dell’impianto creando bruciature, scintille e quindi incendi.

Rispetto ad un incendio generato all’esterno, un incendio generato per corto circuito non è subito visibile: è più facile che te ne accorgi perchè senti puzza di bruciato.

Il problema è che a quel punto sono passati già una decina di minuti e potrebbe essere già troppo tardi.

Insomma è fondamentale prevenire tutto questo.

È dal 1711 che ce lo stanno dicendo.

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Ti assicuro che di situazioni potenzialmente disastrose ne ho viste davvero tante e solo un miracolo ha evitato il peggio.

Immagino tu conosca il detto “Prevenire è di gran lunga meglio che curare”, giusto? 

Forse quello che non sai è che è contenuto nella tredicesima orazione di Bernardino Ramazzini, medico, scienziato, accademico e scrittore del 1700.

“Nonostante l’intensa attività professionale di medico e di docente, Ramazzini si dedica all’osservazione delle condizioni di lavoro e dialoga con i lavoratori più umili per chiarire le cause dei loro disturbi. Attraverso l’esame del singolo individuo e l’indagine nella popolazione lavorativa, egli fornisce suggerimenti per prevenire i danni del lavoro in oltre 50 tipi di occupazione” (fonte Wikipedia).

Evidentemente non abbiamo ancora imparato granché dato il gran numero di incendi provocati dalla mancata manutenzione degli impianti elettrici, soprattutto quelli datati.

Se hai necessità di mettere a norma il tuo impianto ed avere benefici quali:

  • Ridurre il rischio di cortocircuiti e incendi e di conseguenza avere la tranquillità in casa e a lavoro;
  • Ridurre il rischio di furti (più frequenti al buio) ed evitare la perdita di soldi o attrezzature costose;
  • Ripristino e realizzazione reti informatiche di ultima generazione;
  • Evitare di rimanere a lungo senza climatizzazione ed evitare disagi ai tuoi familiari o ai tuoi dipendenti

Richiedi un sopralluogo per Impianto Sicuro =>> CLICCA QUI

Come rimediare ad una delle cause più frequenti di incendio.

Le cause più frequenti di incendio sono:

  • Mancata sostituzione del salvavita; nel caso ci sia una dispersione di corrente il salvavita deve attivarsi e staccare la corrente;
  • Scintille all’interno della scatole dove si congiungono i cavi (scatola di derivazione); 

Non ci deve essere spazio tra i cavi e i morsetti, altrimenti si creano delle scintille;

  • Cavi troppo vecchi; oltre alla probabilità che siano usurati, spesso non hanno caratteristiche antincendio;
  • Manca la messa a terra.

È bene approfondire il discorso relativo ai cavi.

Ad esempio nelle case anni 70 è probabile che gli impianti non siano a norma perchè all’epoca non venivano usati tanti elettrodomestici quanto oggi.

I cavi avevano una sezione ridotta perchè dovevano sopportare un carico di corrente molto minore. 

O semplicemente si può essere usurato tutto ciò che fa da isolante come le guaine in gomma o in PVC.

È fondamentale chiamare qualcuno che verifichi lo stato generale dell’impianto elettrico e dei cavi in particolare, soprattutto se hai un immobile un po’ datato. 

In ogni caso è opportuno fare un controllo generale almeno una volta l’anno.

Alla tua sicurezza,
Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,
Impianti elettrici dal 1974.

Ecco come un semplice accorgimento può garantirti sicurezza e tranquillità anche se non sai minimamente cosa significhi “scatola di derivazione”

Possibile che un topolino di 5 cm sia riuscito ad appiccare il fuoco? Ecco come evitare facilmente questo ed altri  pericolosi inconvenienti

Molte volte, vuoi per pigrizia, vuoi perché non abbiamo sufficienti informazioni, corriamo dei rischi inutili.

Attenzione; non ti sto parlando di cose da poco: sono RISCHI GRAVI E REALI.

Ciao, sono Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl e faccio manutenzione impianti elettrici a Vicenza dal 1974.

Circa 4 anni fa sono stato testimone di un episodio veramente spiacevole e assurdo ma molto significativo.

Non vedo l’ora di raccontartelo perché conoscerlo può essere veramente di grande aiuto.

In particolare, in questo articolo:

1 – Ti rendo consapevole di quali rischi inutili stai correndo se non hai già fatto le azioni giuste;

2 – Ti spiego come sia facile evitarli anche se non sei un esperto di impianti elettrici.

Ecco un semplice accorgimento che può evitare incendi, tragedie e perdite di denaro.

È davvero assurdo correre certi rischi; soprattutto perché è davvero semplice evitarli.

Sto parlando della facilità con cui può scoppiare un incendio per inefficienze dell’impianto elettrico.

Prova a fare una ricerca online; ad esempio scrivi “incendio veneto” e guarda cosa esce fuori: sembra un bollettino di guerra.

I cavi, i materiali plastici, le viti, insomma tutte le componenti si possono logorare con il tempo; è assolutamente naturale e, purtroppo, inevitabile.

La verità è che gli impianti elettrici vanno sottoposti a controllo e manutenzione periodica, almeno una volta all’anno.

Innanzitutto occorre verificare che sia tutto a norma, ovvero che venga rispettata tutta la rigida regolamentazione a riguardo.

Se è un po’ che non lo fai, ti consiglio di prenotare oggi stesso un sopralluogo con un nostro tecnico esperto e ottenere benefici quali ad esempio:

  • Ridurre il rischio di incendi e di conseguenza avere la tranquillità in casa e a lavoro;
  • Ridurre il rischio di furti (più frequenti al buio) ed evitare la perdita di soldi o attrezzature costose;
  • Avere luci adatte a ogni tipologia di ambiente
  • Evitare di rimanere a lungo senza climatizzazione ed evitare disagi ai tuoi familiari o ai tuoi dipendenti
  • Aumento classe energetica

Richiedi un sopralluogo per Impianto Sicuro (Fontana & Ruffin Srl) ==> CLICCA QUI.

Ecco come un topolino ha evidenziato una delle cause più frequenti di incendio.

È successo circa 4 anni fa in una villa a Breganze.

In ogni immobile ci sono dei tubi che vanno all’esterno; un topolino è entrato ed è arrivato alla scatola di derivazione.

La coda dell’animaletto è andata a finire dentro il morsetto, si sono create delle scintille e il povero topo ha preso fuoco e ha fatto partire un incendio.

Tutto ciò si sarebbe potuto evitare con una manutenzione più frequente (i padroni della villa non la facevano da almeno 3 anni); se il morsetto fosse stato attaccato ai cavi (come dovrebbe essere) non ci sarebbe stato lo spazio per la coda e l’incendio non sarebbe divampato.

Occorre controllare almeno una volta l’anno le scatole dove si congiungono i vari cavi elettrici (si chiamano “scatole di derivazione”).

In un impianto elettrico, a seconda della sua complessità, ci sono una o più scatole.

Ovviamente più la casa o l’azienda sono grandi e più controlli bisogna fare.

Alla tua sicurezza,
Vittorio Fontana di Fontana & Ruffin Srl,
Impianti elettrici dal 1974.